Open space: pavimenti e rivestimenti per la continuità stilistica
L’open space è ormai uno degli stili più richiesti nelle abitazioni moderne. La sua capacità di unire diversi ambienti come cucina, soggiorno e zona pranzo in un’unica area fluida e versatile lo rende ideale per case di piccole e medie dimensioni, ma anche per abitazioni più ampie che vogliono abbracciare una filosofia di design più aperta e comunicativa.
Tuttavia, per creare un ambiente armonioso e funzionale, è fondamentale prestare attenzione alla scelta di pavimenti e rivestimenti che garantiscano continuità stilistica senza compromettere l’aspetto pratico. In questo articolo, scopriremo come scegliere pavimenti e rivestimenti che mantengano coerenza visiva e praticità in un open space, unendo bellezza e funzionalità.
1. Uniformità nei materiali per una sensazione di continuità
Il primo consiglio per ottenere una perfetta continuità stilistica in un open space è scegliere materiali simili o complementari per pavimenti e rivestimenti. L’uniformità del materiale, come ad esempio il gres porcellanato o il cemento, aiuta a creare un flusso visivo continuo che non interrompe l’armonia tra i vari ambienti.
Se scegli un pavimento in gres porcellanato per il soggiorno, ad esempio, potresti optare per lo stesso materiale, magari con una finitura diversa, per la zona pranzo o la cucina. Un materiale come il gres effetto legno o cemento può essere usato per tutta la superficie, dando un effetto di continuità ma senza risultare monotono. In alternativa, è possibile optare per piastrelle con sfumature o texture simili per dare dinamicità senza interrompere l’unità visiva.
2. Il contrasto dei colori in ambienti open space: equilibrio tra eleganza e praticità
Anche se l’uso dello stesso materiale può favorire la continuità, è possibile giocare con i colori per definire le diverse zone dell’open space. L’idea è evitare colori troppo contrastanti che potrebbero spezzare l’ambiente, ma al contempo dare una leggera distinzione tra le diverse funzioni.
Per esempio, una tonalità neutra, come il beige o il grigio chiaro, può essere perfetta per l’intera area del pavimento, ma è possibile utilizzare colori più intensi per i rivestimenti della cucina o della zona pranzo, come il blu petrolio, il verde salvia o il tortora. Le pareti in tonalità più scure rispetto al pavimento possono dare la giusta separazione senza ostacolare la continuità.
3. Sfruttare il pattern del pavimento per definire gli spazi
Un altro modo per creare continuità stilistica è sfruttare il pattern del pavimento per separare delicatamente le aree funzionali dell’open space, senza interrompere l’armonia visiva. Ad esempio, puoi usare un pavimento a listoni o un pavimento a grandi lastre per creare l’illusione di uno spazio uniforme, senza rinunciare alla definizione tra le diverse zone.
Se la cucina è separata dal soggiorno ma fa parte dello stesso ambiente, un’alternanza di layout o posa delle piastrelle può essere un’idea vincente. Invece di spezzare il flusso con un cambio radicale di materiale, puoi cambiare la direzione delle piastrelle o utilizzare lastre più piccole nella zona cucina, per esempio, mantenendo comunque una coerenza estetica con il resto dell’ambiente.
4. Rivestimenti per pareti e cucina: abbinamenti che rispecchiano il pavimento
Per i rivestimenti delle pareti, è importante trovare un equilibrio visivo che completi il pavimento senza diventare eccessivo. In una cucina open space, ad esempio, puoi optare per piastrelle in formato grande o effetto pietra naturale per il pavimento e abbinarle a un rivestimento a mosaico o a piastrelle sottili per le pareti.
In soggiorno, potresti scegliere pareti con rivestimenti in legno, in tonalità simili al pavimento, per creare un contrasto morbido e accogliente. Se il pavimento è in gres porcellanato effetto legno, puoi pensare a rivestimenti in pietra naturale o in ceramica a effetto mattoni per la parete, ma mantenendo lo stesso tono di colore o un effetto lucido opaco che si abbina alla superficie del pavimento.
5. Funzionalità e praticità: la scelta di materiali facili da mantenere
In un open space, dove diverse attività quotidiane si svolgono nello stesso ambiente, la praticità è essenziale. Scegli materiali che non solo siano esteticamente piacevoli, ma che siano anche facili da pulire e resistenti all’usura. Gres porcellanato, pietra naturale, cemento e materiali simili sono ideali per pavimenti in ambienti ad alta frequentazione, perché sono resistenti e facili da mantenere.
Allo stesso modo, i rivestimenti per la cucina e il soggiorno devono essere scelti tenendo conto della loro capacità di resistere a umidità, graffi e macchie, mantenendo un aspetto perfetto per anni. Optare per materiali come il gres porcellanato o la ceramica smaltata è una scelta che combina estetica e funzionalità.
6. L’illuminazione: un elemento che unisce l’ambiente
Infine, non dimenticare che l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel rendere coesi gli ambienti di un open space. La luce naturale e quella artificiale possono enfatizzare l’armonia tra pavimenti e rivestimenti, dando profondità e continuità all’intero ambiente. Usa faretti a soffitto, luci indirette e lampade da terra per creare punti di interesse e far risaltare i dettagli dei materiali scelti.
Armonia e funzionalità per un open space perfetto
La scelta di pavimenti e rivestimenti per ambienti open space è fondamentale per creare un ambiente armonioso e funzionale. La continuità stilistica si ottiene con l’uso sapiente di materiali, colori e pattern, che non solo definiscono ogni zona dell’open space, ma garantiscono anche praticità e comfort. Con un’attenta progettazione, è possibile unire estetica e funzionalità, creando un ambiente dove ogni elemento si inserisce perfettamente in un flusso visivo senza interruzioni, per una casa moderna e accogliente.